Come gestire variazioni di mandato che si verifichino nel corso dell’anno?
Può accadere infatti che nel corso dell’anno mandante e agente modifichino il contratto passando da plurimandatario a monomandatario, o viceversa.
La classica domanda che mi viene rivolta in questo caso è come gestire correttamente Enasarco e il versamento dei contributi previdenziali.
Quando il passaggio avviene da plurimandatario a monomandatario: se il contributo Enasarco versato sino al momento della trasformazione è inferiore o pari al massimale previsto per i plurimandatari si deve procedere all’integrazione dei contributi previdenziali obbligatori sino alla concorrenza del massimale annuo previsto per i monomandatari.
Quando il passaggio avviene da monomandatario a plurimandatario: se il contributo Enasarco versato sino al momento della modifica contrattuale è superiore al massimale previsto per gli agenti plurimandatari, nulla è dovuto a titolo di contributi obbligatori. Non è previsto in nessun caso il rimborso delle somme versate in più rispetto al massimale da plurimandatario.